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giovedì 30 giugno 2016

L'Italia brilla per la sua assenza dal Trattato di Marrakesh

Sulla lista dell'IFLA è stato comunicato oggi che con la ratifica del Canada il Trattato di Marrakesh, che riguarda le eccezioni al copyright per i ciechi e altre persone disabili e il ruolo che le biblioteche possono giocare per questo tipo di servizi, entrerà in vigore a fine settembre:


Canada's ratification of the Marrakesh Treaty means that the clock has started ticking on its entry into force. This is due on 30 September, and is thanks in no small part to the efforts of IFLA representatives at WIPO, WLIC meetings and elsewhere. You can read more about the news on the IFLA website (http://www.ifla.org/node/10560)
Sul sito WIPO si vede che il Trattato è stato firmato da 75 paesi nel 2013-2014 (compresi il Regno Unito e gli Stati Uniti nel 2013, la UE, la Francia e la Germania nel 2014), ma l'Italia non c'è.
(http://www.wipo.int/treaties/en/ShowResults.jsp?lang=en&treaty_id=843)
Tanto meno, quindi, tra i 20 paesi che l'hanno poi ratificato (e in cui brillano per la loro assenza i firmatari che ho nominato sopra: non è un segreto che sono paesi in cui i governi, per ogni questione di copyright, sono ostaggi delle lobby).
Speriamo che anche l'Italia si muova (e l'AIB, se non si è già mossa: l'IFLA si è davvero impegnata molto per questo risultato).

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