domenica 25 settembre 2016
Buon compleanno, Giorgio!
Buon compleanno a Giorgio De Gregori!
103 anni sono un'età ragguardevole, biblica.
Da diversi anni non è più con noi, lo so.
Cioè, ad essere esatti, siamo noi che non siamo più insieme a lui, non possiamo più essere insieme a lui.
Lui, invece, può essere con noi, almeno in parte.
venerdì 23 settembre 2016
Chiusura di servizi bibliotecari in Francia
Tra le segnalazioni di Luca, un articolo di «Livres hebdo», Faut-il toujours des livres dans les Bibliothèques? (ma il titolo è un po' fuorviante), http://m.livreshebdo.fr/article/faut-il-toujours-des-livres-dans-les-bibliotheques.
Sul sito, lette due righe, vi dicono che l'articolo (altri 3.840 caratteri, un po' pochini) è a pagamento, "a partire da" un euro e mezzo. A partire da: e cioè quanto costa? Non me lo vuoi proprio dire prima?
Come diceva l'immortale Gianni Rodari, rispetto a quanti pesci ci sono nel mare: "ce n'è più di sette, senza contare le acciughette".
En passant, invece Google cache lo dà per intero (salvato).
Sul sito, lette due righe, vi dicono che l'articolo (altri 3.840 caratteri, un po' pochini) è a pagamento, "a partire da" un euro e mezzo. A partire da: e cioè quanto costa? Non me lo vuoi proprio dire prima?
Come diceva l'immortale Gianni Rodari, rispetto a quanti pesci ci sono nel mare: "ce n'è più di sette, senza contare le acciughette".
En passant, invece Google cache lo dà per intero (salvato).
martedì 20 settembre 2016
Microbiblioteche in giro: belle domande da un articolo francese
L'articolo segnalato da Luca su «LivresHebdo», Les bibliothèques à la lumière des «boîtes à livres», pone delle domande molto interessanti.
Le mini- e microbiblioteche "spontanee" sono ormai un fenomeno molto diffuso, in tanti posti e in tanti modi. Ci sono, a quel pochissimo che ho visto, parecchie reti (di promozione e supporto), e anche parecchie persone o gruppi che, sembra di capire, partendo dalla promozione pensano di poterci anche fare qualche soldino.
Di particolarmente bello a mio parere, rispetto p.es. al bookcrossing, ci sono almeno due cose, il "contenitore" e il pluralismo (non si pensa, giustamente, di intrupparsi tutti in una stessa rete: di recinti dove vorrebbero farci entrare tutti ce n'è già troppi).
Le mini- e microbiblioteche "spontanee" sono ormai un fenomeno molto diffuso, in tanti posti e in tanti modi. Ci sono, a quel pochissimo che ho visto, parecchie reti (di promozione e supporto), e anche parecchie persone o gruppi che, sembra di capire, partendo dalla promozione pensano di poterci anche fare qualche soldino.
Di particolarmente bello a mio parere, rispetto p.es. al bookcrossing, ci sono almeno due cose, il "contenitore" e il pluralismo (non si pensa, giustamente, di intrupparsi tutti in una stessa rete: di recinti dove vorrebbero farci entrare tutti ce n'è già troppi).
sabato 17 settembre 2016
ERC Starting Grants 2016
Luca ha segnalato i risultati del bando ERC Starting Grants 2016 (se non sbaglio, i più importanti finanziamenti per studiosi "giovani"; qualche mese fa erano usciti i risultati degli Advanced Grants, per studiosi affermati, tra i quali, in Italia, Angela Nuovo).
Mi pare che ci sia stato un certo arretramento rispetto agli anni scorsi, occorrerebbe verificare.
Comunque, come gli anni scorsi, i ricercatori italiani sono in ottima posizione (le statistiche sono a https://erc.europa.eu/sites/default/files/document/file/erc_2016_stg_statistics.pdf, sul sito ci sono anche gli elenchi), ma in gran parte lavorano già all'estero, o andranno a spendere all'estero questi (generosi) finanziamenti.
Mi pare che ci sia stato un certo arretramento rispetto agli anni scorsi, occorrerebbe verificare.
Comunque, come gli anni scorsi, i ricercatori italiani sono in ottima posizione (le statistiche sono a https://erc.europa.eu/sites/default/files/document/file/erc_2016_stg_statistics.pdf, sul sito ci sono anche gli elenchi), ma in gran parte lavorano già all'estero, o andranno a spendere all'estero questi (generosi) finanziamenti.
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Il Lambrusco e le biblioteche
Al Convegno di ieri e l'altro ieri a Ravenna, su SBN, Claudio Leombroni ha condotto un'interessante intervista ad Alfredo Serrai e Tommaso Giordano (chissà se è o verrà anche messa in rete).
Vedo oggi su «JLIS.it» un acuto intervento di Serrai intitolato Le biblioteche spariranno?.
Vedo oggi su «JLIS.it» un acuto intervento di Serrai intitolato Le biblioteche spariranno?.
venerdì 2 settembre 2016
Finalmente una svolta per le biblioteche!
È uscito il call for papers del convegno BOBCATSSS 2017, il grande convegno di biblioteconomia che si tiene nei paesi nordici. Nel depliant ci sono 3 immagini.
La prima ci fa gentilmente capire che i libri e la conoscenza (sul libro c'è scritto Knowledge) sono ormai inutili e ce ne possiamo sbarazzare: si appendono a un palloncino (è il loro destino di essere appesi a un filo), se ne vanno nelle nuvole (si sa che chi legge ha sempre la testa nelle nuvole), e poi naturalmente - lo sappiamo tutti fino da bambini - il palloncino sale, non si vede più, poi scoppia da qualche parte e quello che c'era appeso va perduto. Finalmente ce ne sbarazziamo!
La prima ci fa gentilmente capire che i libri e la conoscenza (sul libro c'è scritto Knowledge) sono ormai inutili e ce ne possiamo sbarazzare: si appendono a un palloncino (è il loro destino di essere appesi a un filo), se ne vanno nelle nuvole (si sa che chi legge ha sempre la testa nelle nuvole), e poi naturalmente - lo sappiamo tutti fino da bambini - il palloncino sale, non si vede più, poi scoppia da qualche parte e quello che c'era appeso va perduto. Finalmente ce ne sbarazziamo!
Se Atene piange..., ovvero Erasmo insegna alla "Sapienza" (Qualità dei cataloghi 8)
Se la qualità dei cataloghi lascia molto a desiderare, naturalmente ogni tanto possiamo consolarci che il "resto del mondo" non è meglio.
1) Il primo caso, particolarmente simpatico, l'ha notato Luca.
Naturalmente sono molto fiero di insegnare nello stesso ateneo di Erasmo da Rotterdam (e poi, diciamocelo, neanche a Harvard hanno un umanista così...).
1) Il primo caso, particolarmente simpatico, l'ha notato Luca.
Naturalmente sono molto fiero di insegnare nello stesso ateneo di Erasmo da Rotterdam (e poi, diciamocelo, neanche a Harvard hanno un umanista così...).
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