Di Ranganathan si è tornato a parlare spesso, negli ultimi anni. È una bella cosa perché è un personaggio interessante (anche se non tutte le sue idee sono condivisibili). Comunque, sarebbe bene intanto non sbagliargli il nome, nei cataloghi, e non sbagliargli i titoli.
E un piccolo sforzo per "determinare" la lingua della pubblicazione?
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